Questi iconografi, con esperta manualità e fedele studio dei materiali, dei procedimenti, dei caratteri stilistici, operano nella stretta osservanza di canoni fissati da secoli per ogni particolare della composizione: dagli atteggiamenti dei personaggi ai riposti significati simbolici, alla scelta dei colori. Il pregio maggiore di queste icone deriva proprio dal sapore antico di cui sono intrise, dalla raffinatezza della fattura e dallo splendore della veste cromatica.
Ma queste “abilità” non si esauriscono nel confezionamento dei costumi. Accanto ai ricami in oro e in seta, esistono, in materiali certamente meno preziosi, altri lavori di ricamo di pari bellezza, eseguiti soprattutto per la preparazione dei corredi nuziali: merletti (a spola, a tombolo, all’uncinetto); ricami ad ago su carta telata (punto ad ago e punto Venezia); sfilati (“quattrocento”, “cinquecento” e “ottocento siciliano”); ricami a “punto inglese”, a “punto croce”, a “punto pittoresco”, a “punt’ombra” etc..